Facciamo Chiarezza
Chiunque lavori nel settore alimentare, indipendentemente dalla mansione svolta, deve essere informato e formato sulle regole, le norme e i principi dell’HACCP. Scopriamo insieme a cosa serve e quali sono le disposizioni della normativa in vigore.
Quanti e quali sono i principi del sistema HACCP?
L’HACCP si basa su sette principi:
AIndividuazione dei pericoli di contaminazione e analisi dei rischi
BIndividuazione dei CCP (punti critici di controllo)
CDefinizione dei limiti critici
DDefinizione delle procedure di monitoraggio
EDefinizione e pianificazione delle azioni correttive
FDefinizione delle procedure di verifica
GDefinizione delle procedure di registrazione
HACCP: Storia e Normativa
La normativa che disciplina il sistema HACCP si è evoluta, maturando, nel corso degli anni.
Il primo sistema di controllo dei punti critici fu attuato negli anni ‘60 negli USA, al fine di garantire pasti sicuri e controllati agli astronauti della NASA.
Successivamente l’obbligo di adottare questo sistema fu esteso a tutte le aziende del settore alimentare.
In Europa l’HACCP è stato regolamentato per la prima volta agli inizi degli anni ‘90 con la Direttiva 1993/43/CEE, la quale, è stata recepita in Italia con il D.Lgs.155/1997, che ha reso obbligatorio l’HACCP per tutta la filiera alimentare.
Il Regolamento CE 852/2004 entrato in vigore nel Gennaio del 2006, attuato in Italia con il D.Lgs.193/2007, ha sostituito la precedente normativa, introducendo, tra le altre cose, le prime sanzioni nel caso d’inadempienza alle disposizioni previste dell’HACCP.
In Italia la gestione dell’HACCP è in capo alle regioni, questo significa che ogni regione ha un proprio ufficio di competenza, all’interno del quale viene disciplinata la materia della sicurezza alimentare. In comune a tutte le regioni c’è comunque l’obbligo che ogni operatore del settore alimentare, abbia delle procedure da seguire e che a svolgere tali procedure ci siano addetti in possesso di competenze e conoscenze adeguate.
Formazione e Obblighi in ambito HACCP.
L’HACCP prevede che per essere un operatore inserito nella filiera alimentare, si deve possedere alcuni requisiti fondamentali.
L’obbligo per tutte le attività del settore alimentare è quello di, attraverso la redazione di un manuale, creare e mettere in atto un piano di autocontrollo. Questo manuale dovrà essere redatto sulla base delle specifiche esigenze dell’azienda in questione e dovrà contenente le linee guida indispensabili al monitoraggio e alla prevenzione dei rischi alimentari; linee guida che dovranno essere messe in atto attraverso la compilazione di schede appositamente create.
Per i lavoratori del settore alimentare invece, è obbligatorio conseguire una certificazione che attesti la loro preparazione in materia di sicurezza e igiene alimentare: Il famoso attestato HACCP.
Affidarsi agli specialisti come Tutor Consulting, significa esser seguiti in modo sicuro e puntuale, in tutte le fasi previste dalla normativa.
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